martedì 22 aprile 2008

NWOLC: continuano le prove

Giornate grigie accompagnano le prove di questo nuovo spettacolo.....
Il lavoro continua anche con la pioggia e la nebbia (siamo tornati a novembre?)......hanno fatto la loro comparsa una montagna di scarpe, scarpette, scarponi e stivali.....saranno loro la moltitudine e la massa nello spettacolo....noi saremo dei bimbi.....
...dei bimbi che lavorano, che giocano a fare i grandi o solo dei bimbi che giocano a divertirsi.....
andiamo avanti sperando che non inizino a piovere scarpe!

NWOLC: clown allo specchio PROSSIMAMENTE

Sarà disponibile da Giugno 2008 lo spettacolo "NWOLC:clown allo spechio" presentato da Matteo Mazzei, Elena Fresch ed Juan Francois Gerardin.

Il progetto “Nwolc: clown allo specchio” nasce all’interno del programma “Gioventù in azione” della comunità europea, il programma comunitario per l’educazione non formale e la mobilità giovanile internazionale e sarà prodotto in collaborazione con l'associazione QANAT arte e spettacolo.
Nwolc sarà uno spettacolo di circo contemporaneo nel quale si mescoleranno insieme le tecniche del mano a mano (acrobatica di coppia), la giocoleria e l’equilibrismo.
Non utilizzeremo la parola perché vogliamo che lo spettacolo sia fruibile da un pubblico internazionale.
Nwolc vuole essere uno spettacolo intelligente, ironico ed educativo. Vuole trasmettere valori come quelli di condivisione, tolleranza e dialogo tra culture, in particolare il progetto vuole sensibilizzare i giovani sulla questione della “diversità”.
All’interno di una società in cui tutto è mera imitazione, moda, tendenza ed omologazione e dove l’uomo perde la propria peculiare individualità perchè vittima di un sottile ma crescente processo di massificazione vogliamo far emergere ed esaltare l’importanza della diversità intesa come valorizzazione del singolo, dei suoi gusti, pensieri, passioni anche in relazione con gli altri.
Usando le tecniche del circo saremo facilitati a trasmettere valori di questo tipo in modo pratico e con un impatto visivo, basti pensare alla fiducia che gli artisti devono avere reciprocamente per svolgere degli esercizi di acrobatica, alla collaborazione, rappresentata per esempio da una mano tesa in un numero appunto di mano a mano, o ancora all’immagine di una persona che cammina su un filo, un continuo equilibrio precario che potrebbe rompersi da un momento all’altro.
Immagini metaforiche che hanno al loro interno un ricco significato rapportabile alla vita dei giovani di tutti i giorni.


Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea.
L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.